Nero come l’Anima

Nero come l’Anima

Sul vocabolario è scritto che l’omicidio è la soppressione di una vita umana ad opera di un altro essere umano. Poche parole, che tuttavia nulla dicono del movente, del mezzo e del legame tra l’assassino e la sua vittima. Ogni storia di un crimine è unica, ma ci sono casi che più di altri hanno segnato un’epoca, quando la spinta ad uccidere ha tratto origine da dinamiche personali, più o meno comprensibili, più o meno folli. Odio e gelosia, profitto e piacere… proiettili, lame e veleni.

Tre secoli di passioni e delitti, di persone e personaggi pronti a recitare sulla stessa scena, la scena del crimine: predatori e prede, inquisitori e avvocati, boia e giudici, tutti a comporre un grande affresco giallo virato al nero. Nero come l’anima di molti dei protagonisti.

Analizzati gli omicidi commessi nell’epoca contemporanea, prosegue il viaggio nei secoli dell’era moderna, per scoprire quanto ci sia di folle e quanto di malvagio nell’oscuro bisogno di uccidere. Ad accompagnarci una coppia eccezionale: Carlo Lucarelli, giallista, sceneggiatore e conduttore televisivo, e Massimo Picozzi, psichiatra, criminologo e consulente delle forze dell’ordine.

 

Ascoltalo su Audible!

  1. Il caso di Sarah Metyard, 1758
  2. Il caso di Mary Blandy, 1751
  3. Le streghe di Salem e di Loudon, 1692-1634
  4. Jean David Nau, l‘Olonese, 1670
  5. La storia della marchesa di Brinvilliers, 1670
  6. La storia di Giulia Tofàna, 1630/50
  7. Gian Giacomo Mora e Guglielmo Piazza, gli untori, 1633
  8. La storia di Erzsebeth Bathory, 1580/1610
  9. La Monaca di Monza, 1606
  10. La storia di Caravaggio, 1606
  11. L’Ermafrodito di Rouen, 1601
  12. La storia di Artemisia Gentileschi e di Beatrice Cenci, 1598
  13. La storia di Christopher Marlowe, 1586
  14. La storia di Peeter Stubbe. 1564/89
  15. La storia di Marcantonio Bragadin, 1571
  16. La notte di San Bartolomeo, 1572
  17. La storia di Sawney Bean, 1500/1600
  18. La storia di Benvenuto Cellini, 1530
  19. La piaga del ballo, 1518
  20. La Congiura della Magione, 1503