Cosa Nostra. Storia della mafia per immagini

Cosa Nostra. Storia della mafia per immagini

Prefazione di Carlo Lucarelli.
Con un contributo di Pietro Grasso.

Sono trascorsi quasi 150 anni da quando la parola “mafia” è comparsa per la prima volta in un testo scritto: si trattava di un’opera teatrale a quattro mani, composta da Giuseppe Rizzotto e Gaetano Mosca nel 1863 e intitolata “I mafi usi di la Vicaria”. I protagonisti erano uomini dotati di un profondo senso morale, spietati nei confronti dei prepotenti ma pronti a soccorrere i bisognosi. Questa immagine del mafioso come uomo d’onore, giusto con i deboli, al di sopra della legge dello Stato ma sottoposto a un codice ben preciso, rimane tenacemente radicata nell’immaginario collettivo: solo nel 1984, grazie alla testimonianza del collaboratore di giustizia Tommaso Buscetta, si comincia a far luce sulla struttura dell’organizzazione, sui suoi obiettivi e le sue strategie di azione.
Il filo rosso di questo racconto per immagini parte dalle origini del fenomeno mafioso in Sicilia per attraversare epoche e continenti diversi: la grande emigrazione negli Stati Uniti con la formazione delle prime famiglie mafiose e il Proibizionismo, la situazione in Italia durante il fascismo e all’indomani della Seconda guerra mondiale, i sanguinosi conflitti tra le cosche mafiose, il maxiprocesso del 1986, la stagione delle stragi. Si susseguono nomi e ritratti di criminali entrati nella leggenda popolare, come Al Capone e Bugsy Siegel, o assurti all’onore delle cronache per la loro efferatezza, come Totò Riina e Bernardo Provenzano.
Accanto ad essi spiccano le figure di coloro che sono stati vittime della mafia, a testimonianza del costante impegno civile di magistrati, forze dell’ordine e privati cittadini: chi ha combattuto tenacemente contro Cosa Nostra al prezzo della propria vita – tra gli altri Carlo Alberto Dalla Chiesa, Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Rosario Livatino, Rocco Chinnici -, chi si é ribellato o ha rifiutato di piegarsi a soprusi e prepotenze – come Peppino Impastato e Roberto Parisi – o chi non ha voluto smettere di denunciare pubblicamente i crimini dei mafiosi, come Mario Francese.
Questo libro vuole essere soprattutto la loro storia.

Acquistalo su Amazon!