I delitti, raccontati da chi criminali e vittime li ha incontrati davvero. Da chi, sulla scena del crimine, è stato chiamato a intervenire. Un viaggio lungo i confini tra la follia e il male, a comporre, capitolo dopo capitolo, storia dopo storia, una terribile e affascinante Enciclopedia Del Crimine.
Quando la trovano il suo corpo è freddo, con addosso una camicia da notte. È caduta a terra, incastrata tra il letto e il comodino. Nessuno sarà in grado di stabilire con precisione a che ora della notte Janis Joplin si sia infilata un ago in vena…
La criminalistica ha poco a che fare con la criminologia: non studia i delinquenti e i reati, ma è la scienza delle tracce che si trovano sulla scena del crimine. Ve ne parlo in questo settantesimo (!) episodio della mia Enciclopedia Del Crimine.
Chi si occupa di queste storie ha uno slogan: how old are cold? Fino a quando è possibile spingersi indietro nel tempo ed avere ancora l’opportunità di scoprire qualcosa di interessante? In questo episodio della mia Enciclopedia del Crimine vi parlo dei cosiddetti “casi freddi”.
Christian e Cheyenne, due vite diverse, figli di madri diverse ma accomunati da una tragedia e dallo stesso cognome: Brando. Sì, in questo episodio della mia Enciclopedia Del Crimine vi racconto la storia dei figli di Marlon Brando.
Ancora oggi, quando vengono alla luce truffe o strani investimenti finanziari, si sente parlare di “schema Ponzi”: ma da dove viene questa definizione? In questo episodio della mia Enciclopedia Del Crimine vi racconto la storia di Charles Ponzi, il (brillante) ideatore di questo modello economico truffaldino.
Innocenti, eppure condannati: sono storie drammatiche e più frequenti di quanto vorremmo immaginare. Oggi vi racconto quella di Carlo Corbisiero, condannato all’ergastolo nel 1935: dovranno passare 19 lunghi anni prima che un nuovo processo attesti, finalmente, la sua innocenza.
Il termine veleno deriva dal latino “venenum”, che, come il suo analogo greco “phàrmakon” indicava ogni sostanza capace di compromettere l’integrità e la funzionalità di un organismo. Nella storia dei delitti e dei veleni c’è una donna che occupa un posto di primo piano: Mary Blandy, condannata a morte a metà del XIII secolo per aver avvelenato il padre. Ecco la sua storia.
New Jersey, 1932. Un bimbo sparisce dal suo lettino: è il figlio di Charles Lindbergh, l’eroe americano protagonista della prima trasvolata in solitaria dell’oceano atlantico. Un rapimento dal tragico epilogo.
1904, Corte d’Assise di Milano. Per Alberto Olivo il verdetto è uno di quelli che scandalizza: 12 giorni di carcere e 125 lire di multa per lo scempio del cadavere della moglie Ernestina. In questo episodio della mia Enciclopedia Del Crimine vi racconto perché.
Quella di Leopold e Loeb è una storia che ha appassionato l’America all’inizio del secolo scorso, e anche Alfred Hitchcock, che ne ha tratto ispirazione per uno dei suoi film meno famosi, Nodo Alla Gola. Ve la racconto in questo episodio della mia Enciclopedia del Crimine.
Negli Stati Uniti due emigrati italiani vengono accusati di aver preso parte ad una rapina uccidendo due persone. Quella di Sacco e Vanzetti è una storia di ordinaria ingiustizia, ve la racconto in questo episodio della mia Enciclopedia Del Crimine.
Passione, tradimento, scandalo e una buona dose di mistero: sono gli ingredienti della storia di Rodolfo d’Asburgo, erede al trono morto suicida nel 1889 insieme alla sua amante, la baronessa Maria Vetsera, nella tenuta di caccia di Mayerling.
L’opportunismo è stato il tratto distintivo di tutta la sua vita, e lo ha spinto anche ad uccidere il cognato paralitico: ecco la storia di George Henry Lamson.
Ha ispirato film come Psycho, Non aprite quella porta, Il silenzio degli innocenti…. è Edward Theodore Gein, il macellaio di Plainfield, e oggi vi racconto la sua storia.
Brighton, 1870. Basta uno sguardo per trasformare Christiana Edmunds in una stalker, e farla passare alla storia come la “Chocolate Cream Killer”. Ecco la sua storia.
Fatta eccezione per omicidio e violenza sessuale, il sequestro di persona è il crimine più odioso di cui un uomo si possa rendere responsabile. É il 1874 quando il caso del piccolo Charley Ross segna l’inizio dell’era moderna sei sequestri, e questa è la sua storia.
Via Bagnera è una minuscola viuzza nel centro di Milano, appena dietro Via Torino, passata alla storia per essere stata il teatro dei delitti di Antonio Boggia, detto “il mostro della stretta Bagnera” e considerato il primo assassino seriale nostrano. Oggi vi racconto la sua carriera criminale.
Un padre violento, una famiglia costretta a subire aggressioni e minacce, una vicenda che si conclude nel sangue. No, non si tratta di attualità: questa è la storia di Francesco Cenci, un nobile romano del 1500.
Riconoscete il bambino nella foto? Si tratta di Adolf Hitler. In questo episodio vi racconto dei profili criminali e di come, negli anni Quaranta, sia stato delineato il suo.
L’importanza del dna nelle indagini non è in discussione, ma anche in assenza di tracce genetiche basta un attimo di disattenzione per essere identificati… in questo episodio della mia Enciclopedia Del Crimine vi parlo di impronte digitali, e della prima volta che sono state protagoniste assolute durante un processo per omicidio.
Modus operandi, firma, staging: in questo episodio vi racconto cosa cerca un investigatore esperto quando si trova ad analizzare una scena del crimine.
C’è una storia che dimostra come persino un gruppo di intellettuali possa cadere nella trappola di una mente criminale… è la storia di Jack Unterweger, protagonista del cinquantesimo episodio della mia Enciclopedia Del Crimine.
La tecnologia non ha solo cambiato la vita a tutti noi, ma ha anche influito sul modo in cui alcuni killer selezionano le proprie vittime… ecco la storia di John Edward Robinson.
Si può essere accusati ingiustamente di un crimine? Purtroppo sì. Si possono trascorrere 17 anni in prigione da innocente? Purtroppo sì. Ecco la storia di Brandon Moon.
“Nato e cresciuto fra i lavoratori di grimaldello e di coltello, egli sapeva andare sulla pista del malandrino colla precisione del cane poliziotto che sente la traccia e il nascondiglio del sanguinario”: così Paolo Valera descrive il Scior Dondina, capo della Squadra Volante di Milano e personaggio davvero intrigante di metà Ottocento. Ecco la sua storia.
Ladro, fuggitivo, celebrity… e anche cantante con i Sex Pistols. Oggi vi parlo di Ronnie Biggs, uno dei protagonisti della celeberrima “grande rapina al treno” del 1963.
Nelle aule di tribunale, amnesie ed alter ego sembrano sorprendentemente frequenti… in questo episodio dell’Enciclopedia Del Crimine vi racconto un caso emblematico, quello di Kenneth Bianchi e Angelo Buono.
É il 1974 quando Patty Hearst, erede del celebre impero editoriale, finisce sulle prime pagine di tutti i giornali per aver rapinato una banca insieme all’Esercito di Liberazione Simbionese. Una militante convinta o solo la vittima di un vero e proprio lavaggio del cervello?
Olive Thomas è stata una celebre modella e attrice degli anni Venti, reginetta delle Ziegfeld Follies. La sua morte, avvenuta a Parigi in circostanze misteriose, è stata il primo vero scandalo di Hollywood: in questo episodio dell’Enciclopedia Del Crimine vi racconto la sua storia.
In questo episodio dell’Enciclopedia Del Crimine vi racconto la storia di Henri Landru, soprannominato “Barbablù” proprio come il protagonista di una delle fiabe francesi più conosciute e spaventose.
I protagonisti dell’Enciclopedia Del Crimine sono spesso assassini senza scrupoli, ma voglio lasciarli da parte per un po’. Vi racconterò invece le storie dei crimini più bizzarri, insoliti, quasi ironici… persino stupidi, come quelli dell’episodio di oggi.
Nel gergo giuridico statunitense, il nome “Jane Doe” viene utilizzato per indicare una donna di cui non si conosce l’identità. In questo episodio vi racconto la storia di una di loro.
1 novembre 1955: dopo pochi minuti dal decollo, il volo 629 della United Airlines esplode uccidendo 44 persone. Ma all’attentatore ne interessava solo una, sua madre: in questo episodio dell’Enciclopedia Del Crimine vi racconto la storia di Jack Graham.
“Hai mai incontrato qualcuno che somigli ad Hannibal the Cannibal?”: in tanti anni di lavoro come consulente dell’unità serial killer della Polizia mi sono sentito rivolgere spesso questa domanda… la risposta in questo episodio dell’Enciclopedia Del Crimine.
Famoso per aver inventato la dieta Scarsdale, Herman Tarnower è stato anche un cardiologo di successo, un donnaiolo… e la vittima di un efferato delitto. Ve lo racconto in questo episodio dell’Enciclopedia Del Crimine.
Un po’ ladro e un po’ gentiluomo, Ghinotto di Tacco, detto Ghino, è stato uno dei personaggi più singolari del nostro passato… in questo episodio vi racconto la sua storia.
Tradimenti, lettere d’amore e un tragico finale: in questo episodio vi racconto di due delitti accomunati dalla passione cieca, avvenuti cent’anni fa ma ancora drammaticamente attuali.
Tra film e sere tv ci sentiamo tutti crime scene investigators… peccato che la realtà sia ben diversa. In questo episodio vi racconto i 10 errori più comuni delle scene del crimine che vediamo sullo schermo, grande o piccolo che sia.
Non è facile trattare il genere noir: bisogna fare attenzione a non esagerare, a non caricare i toni… l’ha scoperto a sue spese Billy Wilder, il regista di Sunset Boulevard. Ve ne parlo in questo episodio della mia #EnciclopediaDelCrimine (e vi consiglio di approfittare di questi giorni per vederlo!).
Guantanamo è, forse, l’esempio più noto, ma non serve arrivare fino a lì per scoprire carceri dove tortura e violenza erano all’ordine del giorno.
E se esistessero degli indizi per identificare già in adolescenza chi diventerà un serial killer?
Milano: i segni di un morso lasciati sul corpo della vittima, un sospettato e una condanna risalente a quasi 30 anni prima… ecco la storia di Giovanna.
Capita a tutti di fermarci a fissare un volto, attratti da caratteristiche come la forma del naso, il taglio degli occhi… oggi, nella mia #EnciclopediaDelCrimine, vi parlo della fisiognomica.
La morte di Marilyn Monroe è ancora avvolta nel mistero: è stato un cocktail letale di farmaci o un omicidio accuratamente pianificato? Forse si tratta di fantasie complottistiche… o forse no.
Gli era capitato di sentire molti visitatori commentare quante opere arrivassero dall’Italia, e dentro gli era montata una tal rabbia che aveva deciso di riportare a casa ciò che i francesi avevano rubato…
Furti, risse, pestaggi… Francois Villon non è stato solo un grande poeta francese, ma anche un criminale con una vita tutt’altro che tranquilla.
North Carolina, 31 marzo 1993. Mancano pochi giorni alla fine delle riprese de “Il Corvo”… ma Brandon Lee, il protagonista, non farà in tempo a vedere il suo film terminato, perché morirà dissanguato sul set. Fatalità o tragica disattenzione?
North Carolina, 31 marzo 1993. Mancano pochi giorni alla fine delle riprese de “Il Corvo”… ma Brandon Lee, il protagonista, non farà in tempo a vedere il suo film terminato, perché morirà dissanguato sul set. Fatalità o tragica disattenzione?
Albert Fish ha solo 5 anni quando viene affidato ad un orfanotrofio. Emotivo e ribelle, le punizioni si fanno sempre più frequenti, ma lui ne ha sempre meno paura… e la sua mente comincia a popolarsi di ossessioni.
Il corpo senza vita di Violet Kaye, un’attrice di vaudeville, viene ritrovato in un baule. Al processo, Tony Mancini viene dichiarato innocente, ma quarant’anni dopo…
Al primo posto c’è la scarsa cura dell’equipaggiamento in dotazione, ma ce ne sono altri, meno scontati: vi racconto i 10 errori mortali che un agente può commettere in servizio secondo l’FBI.
Un ragazzo rimane in carcere per trenta mesi in attesa di essere processato, e nonostante continui a proclamarsi innocente il suo sembra un caso semplice, già risolto. Florian ha ucciso Carmen e ne ha scaricato il cadavere in quel fossato a San Stino… poi, il colpo di scena.
Qualche stranezza, in effetti, i vicini l’avevano notata, compreso il tanfo che arrivava dal suo giardino: è il 1988 quando Dorothea Puente viene arrestata con l’accusa di avere ucciso almeno sette volte.
Il compito degli specialisti della scena del crimine è svelare misteri, risolvere situazioni poco chiare: loro, custodi di un sapere scientifico che tutto può, si ritrovano a maneggiare le morti insolite, quelle che al momento non si sa se attribuire a incidente o a omicidio, a suicidio o ad evento naturale.
Nei casi d’omicidio di cui mi sono occupato, per fortuna non ho mai visto gli investigatori italiani dar credito seriamente all’apporto dei sensitivi: ma c’è davvero chi è disposto a fidarsi delle loro intuizioni durante un’indagine?
Andrea Yates soffriva di depressione post partum, caduta nell’abisso della sofferenza già un anno prima, con la nascita del suo quarto figlio. E nelle settimane prima di ucciderli tutti e cinque le era stata drasticamente ridotta la cura. Ecco la sua storia.
Quando ho dovuto scegliere l’argomento della mia tesi per la specializzazione in criminologia non ho avuto dubbi: la casualità. Perchè nella vita reale, così come nei casi criminali, ogni tanto è la casualità più banale a dominare la scena.
L’ossessione per Jodie Foster e il tentato omicidio di Ronald Reagan gli hanno aperto le porte del manicomio criminale: ecco la storia di John Hinckley.
Ad oggi Katherine Knight è l’unica donna in Australia condannata all’ergastolo senza alcuna possibilità di applicazione della libertà sulla parola. Ecco la sua storia.
Capita che qualcosa che ha a che fare con la cultura di un paese finisca per condizionare persino il modo di uccidere. Prendiamo ad esempio gli Stati Uniti, ed il loro sistema assicurativo privato. Riuscite ad immaginare un’affezionata compagna, il cui progetto sia quello di far fuori un marito dopo l’altro, senza scoprire che dietro a tutto c’è una sostanziosa polizza assicurativa? È proprio quello che ha fatto Nannie Doss.
È per gente come questa che gli psichiatri rifiutano giustificazioni di malattia, ammettendo piuttosto che ci sia chi, deliberatamente, sceglie la via del male.
Sono quelli inseriti nel sistema produttivo, quelli che si fa fatica a pensarli “criminali”. Probabilmente non hanno mai alzato le mani in vita loro, figuriamoci aggredire ed uccidere. Ma siamo poi certi che siano così diversi da un serial killer?
Grande detective o sbandato criminale? Difficile dirlo, visto che il suo più celebre motto passato alla storia è: “Per catturare un ladro occorre un altro ladro”.
Chi sono gli angeli della morte? In genere sono donne, iniziano ad uccidere poco dopo i vent’anni, in luoghi dove il morire è un evento naturale: ospedali, cliniche, case di riposo…. dove un omicidio può essere facilmente occultato, e il mezzo per colpire è facilmente accessibile.
Certe situazioni possono precipitare (letteralmente) quando meno te lo aspetti: proprio quello che è successo a Roland Moore.
Che qualcuno si metta, con metodo, a cercare carne umana da assaggiare, è certamente bizzarro… eppure è proprio quello che ha fatto Armin Meiwes, il Cannibale di Rothenburg.
Non c’era proprio nulla di particolare in quel lunedì, 27 luglio 1981. Revè Walsh aveva deciso di fare un salto ai magazzini Sears, portando con sé il piccolo Adam, di sei anni.
Quanto è oggettiva la memoria di un delitto? Le testimonianze sono sempre da prendere con grande prudenza, senza mai dar nulla per scontato, anche se chi dice d’avere visto tutto appare intelligente ed equilibrato.
Aileen Wuornos è passata alla storia come la peggiore serial killer degli Stati Uniti. Ecco perchè.
“È il diavolo che me lo ha fatto fare!” è una delle frasi che spesso si sente pronunciare nei tribunali, quando un giudice chiede conto a un assassino degli omicidi che ha commesso. Naturalmente il diavolo non c’entra affatto. Prendiamo ad esempio Charles “Satana” Manson, ispiratore dei massacri di Bel-Air.
Le grandi storie si prestano a molte interpretazioni, e le grandi storie criminali non fanno certo eccezione. Prendiamo ad esempio le imprese di Leonarda Cianciulli, nota alle cronache come la “Saponificatrice di Correggio”.